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Ultimo aggiornamento:

20 novembre 2017

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GLI ANNI 2000

L'ENTUSIASMO CRESCE, GLI ANNI PASSANO...

Finchecoronomeciapè - 2006
Finchecoronomeciapè - 2006

 

  

Il 2001 vede la messa in scena dello spettacolo "Ma chi te son" (commedia in 2 atti tratta da Aldo De Benedetti e curiosamente adattata da Osvaldo Mariutto): una divertente farsa giocata sugli scambi di ruolo. Nel 2002 viene proposta al pubblico la commedia "Visavì" (due atti di Osvaldo Mariutto da Derek Benfield), dall'intreccio fine, accattivante, dove gran parte di quello che si vede, potrebbe essere tutto altro e che si aggiudica il primo premio per la migliore interpretazione collettiva alla rassegna "Teatro in corte" di Sandrigo (VI). Nel 2003 il Gruppo porta in scena "Nissun xe perfeto" (di Simon Williams per l'adattamento in dialetto triestino di Osvaldo Mariutto) che vale a Roberto Creso,[...]per la divertente ed esatta interpretazione del personaggio ambivalente di Mirtilla[...], il premio "E. Artico" come migliore interprete ed al Gabbiano il I premio "Fondazione CRTrieste" per il migliore spettacolo. "El colpo de la strega" (di John Graham, adattamento in dialetto triestino di Osvaldo Mariutto), una bella e giovane donna si trova impelagata in un adulterio che le dà un mare di guai e nessuna soddisafazione, caratterizza il 2004. Nel 2005 è la volta di "Giovanin ga perso el copin" (commedia tratta da Alan Ayckbourne e trasposizione in dialetto triestino di Osvaldo Mariutto): valzer di tradimenti, veri e presunti e di proposte di matrimonio in una vivace trama di scambi di persone. La commedia è finalista alla VII edizione del Festival del Teatro Amatoriale organizzato dalla Provicia di Trieste. Nel 2006 la vena artistica di Mariutto sembra esaurita (prime tristi avvisaglie del male che lo avrebbe colpito e dal quale, purtroppo non si è più ripreso) e il Gabbiano ripropone lo spettacolo "Finchecoronomeciapè" riscuotendo nuovamente un grandissimo successo di pubblico. Il 2007 si caratterizza per l'allestimento di una nuova commedia "Chi tropo maza no copa gnente" (trasposizione in vernacolo di Osvaldo Mariutto da un lavoro di Sam Bobrik e Ron Clark): spettacolo in tre atti dai tempi spediti che prende in giro atteggiamenti, luoghi comuni e umane debolezze. Il successo della commedia viene sancito dall'aggiudicazione della I  edizione del premio "Armonia" quale migliore allestimento: [...]per la gradevolezza del testo, il ritmo impresso allo spettacolo e a conferma di una consolidata capacità nell'allestimento delle commedie[...]. Interamente scritta da Osvaldo Mariutto nel 2008,  "Cicole, ciacole, rayban e... fritole" è la prima commedia di una trilogia -così negli intendimenti dell'autore- della rivisitazione, in chiave ironica e nostalgica, dei ruggenti anni '70, '80 e '90 triestini. Monica Parmegiani si aggiudica la II edizione del premio "Armonia" come migliore attrice, [...]per aver saputo far vivere la doppia veste del personaggio, nel duemila e nel ' 70, con verità e ironia[...]. La commedia resta l'ultima fatica di penna e l'ultima regia di Mariutto che nel 2009 è costretto dal cancro a cedere il timone a Riccardo Fortuna che cura la regia di "Quel penultimo scalin" (di Samy Fayad, traduzione e adattamento di Valnea Baso e Giorgio Dendi): vivace vicenda di curiosi intrighi dove i soldi non fanno la felicità, soprattutto se sono pochi. Il 19 novembre, giorno della prova generale dello spettacolo, giunge la triste notizia della prematura scomparsa di Mariutto; tristi e affranti, con il cuore a pezzi, decidiamo di onorare il nostro amico e portare in scena lo spettacolo il venerdì seguente. Circondati e sostenuti dal calore e dall'affetto delle Compagnie de "L'Armonia" gli rendiamo omaggio attraverso i sorrisi di una commedia brillante, uno spettacolo affine, per toni e ritmi, ai tanti che Mariutto ha scritto e adattato in dialetto con successo per il palcoscenico amatoriale. A Pierre Qualizza, [...]per aver contribuito alla messa in scena di un divertente spettacolo con una scenografia 'pulita', colorata, agile, efficace e funzionale[...], il premio "Bruno Monda". 

Orfani di Mariutto, nella stagione 2010/2011 torniamo ad affidarci alla consolidata e conclamata esperienza di Riccardo Fortuna con lo spettacolo "No xe bel quel che xe bel, ma xe bel quel che ..." (da "Il passo della Pantera" di Aldo Nicolaj, adattamento in dialetto triestino di Riccardo Fortuna): una vicenda nella quale il gioco delle parti, in cui i personaggi si muovono, finisce per far smarrire, anche allo spettatore, il senso di ciò che è e di ciò che appare. A Roberto Creso, [...] per la grande simpatia comunicata attraverso i tanti ruoli presentati nell'arco di 30 anni di presenza sul palcoscenico del Teatro in Dialetto Triestino e per l'efficacia dimostrata nell'interpretazione del suo personaggio[...], la IV edizione del premio "Armonia" per il miglior attore e a tutto il Gruppo, [...]per la comicità sempre delicata ed equilibrata messa in scena nel raccontare un tema dei giorni nostri nello spettacolo ben recitato ed elegante anche nella scenografia[...], la IV edizione del  premio "Armonia" per il migliore allestimento, I edizione premio Rassegna "Monfalcone sul Palco" Monfalcone, migliore attrice Monica Parmegiani [...]per la naturale disinvoltura e naturalezza nell'affrontare il palcoscenico[...] ed il XV premio "Ave NInchi" Trieste, miglior interprete  tutto il Cast Artistico [...]per l'eccezionale qualità dell'interpretazione [...].

Ad un anno dalla scomparsa di Osvaldo, abbiamo voluto ricordarlo come solo noi potevamo farlo: il 18 dicembre 2010 al teatro "Miela" di Trieste, davanti ad una platea gremita e commossa, è andato in scena lo spettacolo "Trieste nel teatro di Osvaldo Mariutto" (testo scritto a due mani da Giorgio Dendi e Valnea Baso, regia della stessa). Attraverso la rilettura guidata delle commedie scritte da Mariutto, abbiamo voluto far emergere il suo particolare rapporto con la città: un amore sconfinato, critico ed ironico. 

Prosegue anche nella stagione 2011/2012 la fruttuosa e fortunata collaborazione con Riccardo (Ricki per gli amici) Fortuna (un cognome una garanzia...) con l'allestimento della nuova commedia in tre atti "Tre strani Nadai per sei strambi s'ciopai" (da un'idea di Alan Ayckbourn, adattamento in dialetto triestino e regia di Riccardo Fortuna): due ore di frizzante allegria! A Monica Parmegiani, [...]per essere riuscita a catturare l'attenzione del pubblico utilizzando unicamente la mimica facciale e l'espressione fisica, dando così prova di grande padronanza scenica e di doti attoriali non comuni, nell'atto centrale della commedia[...], la V edizione del premio "L'Armonia" per il miglior interprete femminile. Nomination per la migliore scenografia e per il miglior allestimento alla V edizione del premio "L'Armonia".

Pur nel cambiamento, nel passaggio ad uno stile diverso sia nella regia come nell’ambientazione delle trasposizioni, la Compagnia ha saputo mantenere i ritmi scenici e la verve particolare (el “morbin”, come viene definito a Trieste!) che li ha caratterizzati fin dall’82.

Nella stagione 2012/2013, nel trentennale di attività del nostro Gruppo, siamo andati in scena con la nuova commedia "Se fa, ma no' se disi!" (da un idea di J. Chapmann e D. Freeman, adattamento in dialetto triestino e regia di R. Fortuna): una gustosa e divertente pochade. A Pierre Qualizza, [...]per la realizzazione di una scenografia libera, coloratissima, semplice ma efficace e consona ad uno spettacolo "tutto di corsa"[...], la VI edizione del premio "L'Armonia" per la migliore scenografia. Al Gruppo, [...]per l'efficace regia, la qualità attoriale di tutti gli interpreti, il ritmo sostenuto nell'arco dell'intero spettacolo[...], la VI edizione del premio "L'Armonia" per il migliore allestimento. Nomination a Paolo Cesen e Graziella Carlon alla VI edizione del premio "L'Armonia" per il/la migliore interprete.
La stagione 2013/14 ci ha visti impegnati in un nuovo lavoro: "Co' xe tropo... xe tropo!" (da un'idea di A. Marriot e A. Foot), testo e regia di R. Fortuna: previsioni sulla pacifica vita di una "neo" coppia di sposini. Nomination a Monica Parmegiani alla VII edizione del premio "L'Armonia" per la migliore interprete.

Nel 2014, nel trentennale de "L'Armonia", siamo andati in scena con la nuova commedia "Forsi che sì, forsi che no" (testo e regia di R. Fortuna, da un'idea di Christopher Durang): una spassosa ed irriverente satira della psicanalisi e della società moderna! Nomination a Monica Parmegiani alla VIII edizione del premio "L'Armonia" per la migliore interprete. 

Il 2015 ci ha visto in scena con la nuova pièce comica "Tutinscuro - Black Comedy" (di Peter Shaffer -per gentile concessione della MTP Concessionari Associati Srl di Roma-, adattamento in dialetto triestino e regia di R. Fortuna): un esilarante gioco al negativo! IX edizione premio "l'Armonia" Trieste, miglior interprete femminile: nomination a M. Parmegiani e G. Carlon - IX edizione premio "L'Armonia" Trieste, miglior interprete maschile: nomination a P. Cesen. 

Nella scorsa stagione abbiamo rappresentato "Grampa e scampa" (testo e regia di R. Fortuna, da un'idea di Ray Cooney): una situation comedy che ruota tutt'attorno al ritrovamento di una valigetta carica di soldi. A Gianfranco Pacco la "XII edizione del premio Furio Vatta" Trieste, per il migliore caratterista e a Roberto Creso il premio come miglior attore alla Rassegna "Risate a Gradisca 2017".

 

Quest'anno andiamo in scena con "Che nome ghe daremo" (da "Le Prénom" di A. de La Patellière e M. Delaporte - traduzione di F. Paravidino  - adattamento in dialetto triestino e regia di R. Fortuna):  un'indimenticabile cena fra amici.           

 

E... la storia  ed i successi continuano!

No xe bel quel che piasi, ma xe bel quel che...  - 2011
No xe bel quel che piasi, ma xe bel quel che... - 2011